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Area Infanzia

 

Il bambino viene al mondo, nasce  e cresce all'interno di una relazione, si può dire che il bambino è relazione. 

Partendo da questo presupposto l’interazione tra madre e padre è di cruciale importanza per la definizione delle loro funzioni nei confronti dei figli. Come dice il pediatra psicoanalista Donald W. Winnicott, solo una madre "sufficientemente buona" permette che si apra, nella realtà, e ancor prima nella sua mente, uno spazio per il padre: tollera cioè gradualmente di non esercitare sulla prole il dominio assoluto.

Incontri
per la Genitorialità

Essere padri – e madri – significa accedere a profonde modificazioni del proprio mondo interno con la conseguente necessità di negoziare i personali conflitti relativi all’essere stati figli prima che genitori.

Famiglie
appena nate

Il tempo e lo spazio del gruppo rappresentano per i partecipanti quell’area protetta e privilegiata in cui è possibile la ripresa di rapporti interpersonali, primo passo verso una più adeguata integrazione e fruizione del sociale. Le esperienze di relazione che si rinnovano nel gruppo mantengono l’aspetto propositivo di uscita dall’isolamento attraverso la condivisione, aiutano i partecipanti a raggiungere una visione più integrata di sé e a riconoscere il valore e la ricchezza dello scambio che si genera dall'incontro con la differenza che abita l'altro.

Percorsi
Individuali Bambini

"Non e' dato vedere un bambino senza la propria madre" afferma Winnicott e Crocetti aggiunge "oggi noi diciamo che non ci è dato vedere un bambino se non collocato nel contesto della coppia genitoriale, la coppia/madre è quindi l'ambiente primo in cui il bambino, ancora prima del concepimento, si trova immerso." (Crocetti G. "Seminario su D.W. Winnicott", C.i.Ps.Ps.i.a., a.a. 2002)

Il giardino
delle idee

"Quale tortura peggiore che tenere fermo un bambino sul lettino a fare libere associazioni!"

M. Klein inizia ad interpretare non solo le parole ma soprattutto le attività dei bambini, intuendo che il modo naturale di esprimersi per un bambino è il gioco, ed è quindi l'adulto che deve mettersi in comunicazione tramite questo linguaggio. Il gioco per il bambino non è mero passatempo spensierato ma è il lavoro fondamentale attraverso cui cresce e alimenta il pensiero simbolico.

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